Mammoplastica additiva

La mammoplastica additiva è indicata nei casi di scarso volume della mammella come avviene per un insufficiente sviluppo oppure dopo una drastica dieta o un allattamento.

L’intervento viene effettuato utilizzando una coppia di protesi mammarie in biomateriale inerte del tipo approvato dal Ministero della Salute, dalla Comunità Europea e dalla FDA americana. La scelta del tipo di impianto più adeguato alla paziente (ne esistono di varie misure e forma) dipende dal volume e dalla forma del seno di partenza.

Le incisioni, al massimo lunghe pochi centimetri, possono essere situate nel solco sotto la mammella, nel cavo ascellare oppure nella zona di transizione tra la cute più scura dell’areola e quella più chiara della mammella.

In alcuni casi la mammella non è soltanto più piccola ma è anche malformata oppure ptosica. In questo caso all’impianto della protesi deve essere associato anche un rimodellamento interno della ghiandola con o senza cicatrici aggiuntive.

La durata dell’intervento è approssimativamente di un’ora. L’operazione viene effettuata in anestesia generale oppure in anestesia locale + sedazione (in day surgery o 1 notte di degenza).

La mammoplastica additiva è indicata nei casi di scarso volume della mammella come avviene per un insufficiente sviluppo oppure dopo una drastica dieta o un allattamento.

L’intervento viene effettuato utilizzando una coppia di protesi mammarie in biomateriale inerte del tipo approvato dal Ministero della Salute, dalla Comunità Europea e dalla FDA americana. La scelta del tipo di impianto più adeguato alla paziente (ne esistono di varie misure e forma) dipende dal volume e dalla forma del seno di partenza.

Le incisioni, al massimo lunghe pochi centimetri, possono essere situate nel solco sotto la mammella, nel cavo ascellare oppure nella zona di transizione tra la cute più scura dell’areola e quella più chiara della mammella.

In alcuni casi la mammella non è soltanto più piccola ma è anche malformata oppure ptosica. In questo caso all’impianto della protesi deve essere associato anche un rimodellamento interno della ghiandola con o senza cicatrici aggiuntive.

La durata dell’intervento è approssimativamente di un’ora. L’operazione viene effettuata in anestesia generale oppure in anestesia locale + sedazione (in day surgery o 1 notte di degenza).