Nei
Neoformazioni cutanee di varia forma o dimensione piane o sporgenti rispetto al piano cutaneo che possono andare incontro a fenomeni di trasformazione oncologica. A tale scopo occorre fare una valutazione strumentale o clinica per garantirne la benignità. Utili in tal senso sono le indagini mediante monitorizzazione computerizzata o epiluminescienza per la prevenzione dei tumori cutanei (melanomi). L’asportazione può avvenire mediante l’impiego di strumenti sofisticati quali il laser o la radiofrequenza oppure mediante l’uso del bisturi tradizionale per conservare l’integrità della lesione e consentire l’esame istologico. La rimozione di nei o altre lesioni cutanee può avere una finalità soltanto curativa, ossia di rimozione di una neoformazione sospetta e del suo esame istologico, oppure anche estetica. Tipico esempio di questo ultimo caso è la rimozione chirurgica di piccoli nevi benigni (ad esempio i cosiddetti nevi verrucosi) dal volto o dal corpo o delle frequenti lesioni giallastre a livello delle palpebre che prendono nome di xantelasmi. La ricostruzione della ferita viene realizzata con tecniche di microchirurgia utilizzando fili di sutura molto sottili per ottenere il miglior risultato estetico possibile.
Neoformazioni cutanee di varia forma o dimensione piane o sporgenti rispetto al piano cutaneo che possono andare incontro a fenomeni di trasformazione oncologica. A tale scopo occorre fare una valutazione strumentale o clinica per garantirne la benignità. Utili in tal senso sono le indagini mediante monitorizzazione computerizzata o epiluminescienza per la prevenzione dei tumori cutanei (melanomi). L’asportazione può avvenire mediante l’impiego di strumenti sofisticati quali il laser o la radiofrequenza oppure mediante l’uso del bisturi tradizionale per conservare l’integrità della lesione e consentire l’esame istologico. La rimozione di nei o altre lesioni cutanee può avere una finalità soltanto curativa, ossia di rimozione di una neoformazione sospetta e del suo esame istologico, oppure anche estetica. Tipico esempio di questo ultimo caso è la rimozione chirurgica di piccoli nevi benigni (ad esempio i cosiddetti nevi verrucosi) dal volto o dal corpo o delle frequenti lesioni giallastre a livello delle palpebre che prendono nome di xantelasmi. La ricostruzione della ferita viene realizzata con tecniche di microchirurgia utilizzando fili di sutura molto sottili per ottenere il miglior risultato estetico possibile.