Otoplastica

Esistono vari tipi di deformità dell’orecchio ed ognuna di esse deve essere trattata in maniera differente. L’otoplastica viene eseguita per correggere l’eccessiva protusione delle orecchie e al fine di riporle in una più normale posizione rendendole così meno evidenti.
Bisogna notare che le orecchie non sono mai esattamente uguali anche in situazione di assoluta normalità. Quindi una perfetta simmetria rappresenta un’aspettativa irragionevole.
L’intervento non ha assolutamente alcun effetto negativo sull’udito.
L’attività fisica dovrà subire limitazioni per due settimane al fine di evitare gonfiori o sensazioni fastidiose.
La guida deve essere ripresa dopo 2 giorni.
L’INTERVENTO
L’anestesia. L’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale che in anestesia generale. Il tipo di anestesia scelto dipenderà dal desiderio del singolo paziente e dal giudizio del medico.
L’anestesia locale in genere viene utilizzata per pazienti adulti o adolescenti, preferibilmente al di sopra dei 15 anni. L’anestesia locale consiste nell’infiltrazione del campo operatorio con anestetico locale al fine di eliminare la sensibilità dolorosa.
L’anestesia generale in genere è utilizzata per pazienti al di sotto dei 15 anni.
Gli anestetici in sala operatoria verranno somministrati per via endovenosa dall’anestesista. L’anestesia generale può essere eseguita esclusivamente da un anestesista od in regime di ricovero.
L’operazione dura approssimativamente da 1 o 2 ore e non è dolorosa. L’intervento consiste nell’incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine viene esposta e viene rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione e la sistemazione in posizione normale alla fine dell’intervento. Viene applicata una medicazione a forma di turbante intorno alla testa in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio, o una fascetta elastica.

Esistono vari tipi di deformità dell’orecchio ed ognuna di esse deve essere trattata in maniera differente. L’otoplastica viene eseguita per correggere l’eccessiva protusione delle orecchie e al fine di riporle in una più normale posizione rendendole così meno evidenti.
Bisogna notare che le orecchie non sono mai esattamente uguali anche in situazione di assoluta normalità. Quindi una perfetta simmetria rappresenta un’aspettativa irragionevole.
L’intervento non ha assolutamente alcun effetto negativo sull’udito.
L’attività fisica dovrà subire limitazioni per due settimane al fine di evitare gonfiori o sensazioni fastidiose.
La guida deve essere ripresa dopo 2 giorni.
L’INTERVENTO
L’anestesia. L’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale che in anestesia generale. Il tipo di anestesia scelto dipenderà dal desiderio del singolo paziente e dal giudizio del medico.
L’anestesia locale in genere viene utilizzata per pazienti adulti o adolescenti, preferibilmente al di sopra dei 15 anni. L’anestesia locale consiste nell’infiltrazione del campo operatorio con anestetico locale al fine di eliminare la sensibilità dolorosa.
L’anestesia generale in genere è utilizzata per pazienti al di sotto dei 15 anni.
Gli anestetici in sala operatoria verranno somministrati per via endovenosa dall’anestesista. L’anestesia generale può essere eseguita esclusivamente da un anestesista od in regime di ricovero.
L’operazione dura approssimativamente da 1 o 2 ore e non è dolorosa. L’intervento consiste nell’incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine viene esposta e viene rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione e la sistemazione in posizione normale alla fine dell’intervento. Viene applicata una medicazione a forma di turbante intorno alla testa in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio, o una fascetta elastica.